Poggio di Sotto sostiene il “Premio Giulio Gambelli”

Valorizzare giovani enologi, sotto i 35 anni, artefici o co-artefici di un vino nato nel “solco” tracciato da Giulio Gambelli, il maestro assaggiatore, scomparso il 3 gennaio 2012, che ha seguito la vita e l’evoluzione dei più grandi vini toscani di sempre: questo l’obiettivo del “Premio Giulio Gambelli”. Il vincitore di questa quarta edizione riceverà, oltre alla targa, un assegno da 1500 euro reso possibile grazie al contributo di alcune delle aziende di cui Giulio Gambelli è stato amico e consulente fra cui Poggio di Sotto a Montalcino, la cantina nella patria del Brunello acquistata nel 2011 da Claudio Tipa, patron del gruppo ColleMassari.
La consegna del prezioso riconoscimento avverrà martedì 16 febbraio all’Hotel Villa San Paolo di San Gimignano (18:30), in occasione dell’Anteprima del Consorzio della Vernaccia dove, i dieci degustatori in giuria (soci ASET e giornalisti IGP) si ritroveranno presso il Consorzio della Denominazione per assaggiare, rigorosamente alla cieca, i numerosi campioni in gara.
Un successo crescente quello del Premio Gambelli che ha registrato quest’anno un autentico boom con oltre 30 candidature giunte da tutta la Penisola attraverso la segnalazione da parte di giornalisti di settore e, novità dell’edizione 2016, con auto candidatura. Fra queste sono 19 quelle in possesso dei requisiti e ammesse alla finale di domenica, con ben 4 donne: giovani under 35 operanti in Basilicata, Sicilia, Toscana (6), Veneto, Trentino, Friuli (2), Piemonte (5), Liguria e Lombardia.