Brunello & Riserva: i giudizi dei critici stranieri

Mengxi Lu dalla Cina trova che “il Brunello 2011 è di alta qualità, fantastico come il 2010 che ho assaggiato l’anno scorso. Uve di alta qualità fanno vini di alta qualità. Alcuni potranno vivere a lungo”. “La Riserva 2010 credo sia davvero difficile, è un vino giovane. Non è la mia annata preferita, ma forse migliorerà con il tempo” per Inga Vaisu dalla Lettonia.
Per Tomasz Prange di “Magazyn Wino” “l’annata 2011 è buona. La maggior parte dei vini non è da conservare a lungo tempo, sono da consumare nei prossimi 3-4 anni, ma alcune delle mie etichette preferite avranno lunga vita”.
Yoshiji Sato di “Shuan News” afferma: “ci sono molte differenze. Alcuni 2011 sono orientati verso i tannini, altri sono più “gentili” ed eleganti. Ognuno ha il proprio stile, dipende dal territorio”.
Secondo la voce di Dmitry Fedotov di “www.winepages.ru” “alcuni Brunello 2011, soprattutto le selezioni, sono buone. Trovo delle somiglianze con il 2009: vini eleganti, con una forte acidità”.
Il 2011 per Rojita Tiwari dall’India “è un’annata eccezionale. Sono venuta a Montalcino negli ultimi tre anni e questa è la migliore. I vini sono fruttati, delicati e eleganti” e per Jens Priewe di “Feinschmecker”: “il 2011, all’ombra della grande annata 2010, è una piccola delusione. Ci sono dei buoni vini e alcuni picchi di altissimo livello con una squisitezza incredibile”.
E, infine, per Sjoerd De Groot di “Perswijn” “il 2011 è buono, potente, caldo e un po’ piccante. I vini non sono tutti eleganti ma sono succosi, come un Brunello dovrebbe essere”. Così, alcune delle firme straniere a Montalcino.

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