I rischi della “monocoltura”

Un territorio quello di Montalcino che punta molto sul Brunello che, da ormai 30 anni rappresenta, il motore che muove l’economia della zona. Ma concentrare tutte le energie su un unico canale, anche se è uno dei vini più famosi e blasonati al mondo, rappresenta un pericolo per il territorio e la comunità che qui vive. A ricordare che la “monocoltura” può essere rischiosa per zone come questa, un mese fa, fu, proprio a Montalcino e proprio sul palco di Benvenuto Brunello, uno degli eventi cult del territorio, Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food, in occasione della presentazione della matonella celebrativa dedicata all’annata 2014 del re del Sangiovese. Un argomento su cui, senza dubbio riflettere per la comunità di Montalcino.